giovedì 4 ottobre 2018

John Marsden, Ho così tanto da dirti



"Frammenti della mia vita cadevano
tutto intorno, mentre te ne stavi seduta a parlare.
I tuoi occhi non mi vedevano,
non ascoltavi le tue stesse bugie,
non sapevi quello che mi stavano facendo."

Le parole di Marina scorrevano attraverso attraverso una matita e finivano sulle pagine  
del suo amato diario.
Parole... no, non solo parole ma emozioni, pensieri e desideri.

Dopo aver smesso di parlare, Marina comunicava solo con se stessa, o meglio si era chiusa in se stessa.
Non emetteva voce, non parlava più con nessuno. Così la mandarono in un centro di recupero, lontana dalla madre e dal padre, che già vivevano separati...
La situazione non era per niente rose e fiori... ma questo gli altri non lo potevano sapere, solo lei e il suo diario conoscevano la verità... nonostante i continui sforzi da parte sua e gli aiuti da parte della psicologa nulla cambiava.
L'unica che riusciva a "tirarle sù il morale" era la sua bizzarra amica Cathy che si prendeva cura di lei durante le vacanze assieme alla sua "amorevole" famiglia, sempre entusiasta di vederla.
A cambiare le cose fu la notizia dell'amica che doveva andare a Townley, una piccola cittadina nelle vicinanze. A Townley si trovava il carcere dove era rinchiuso il padre di Marina; così si fece dare l'indirizzo con l'intenzione di andare a "trovare" il padre.
Quell'incontro sarà il segreto per ricominciare?

Le infinite emozioni e i temi trattati nel libro mi hanno colpito particolarmente e mi hanno fatto riflettere sull'importanza che hanno le cose che noi diamo per scontate e le persone...
Le sue parole sono molto forti anche se allo stesso tempo fragili.



Gaia S. (3^ E)

lunedì 11 giugno 2018

Grandissimo Antonio Ferrara!!!

Due volte vincitore del PREMIO ANDERSEN, reduce dall'acclamazione con Pusher alla 61^edizione del PREMIO BANCARELLINO, ha intrattenuto per ore con passione, generosità, bravura 300 ragazzi e bambini del nostro Istituto, facendoli emozionare, divertire, pensare e il giorno dopo parlare ancora... ancora di un Autore che hanno "adottato" e tanto letto!

"Sono sorpreso di quanto leggono i ragazzi delle nostre scuole" ci dice l'assessore alla cultura Quagliaro (pure tecnico del suono per tutta la mattinata!) "non voglio essere da meno, colgo l'occasione per acquistare anche io qualche Ferrara da leggere".
Potere della narrazione e di un grandissimo scrittore che ha saputo arrivare alla pancia, al cuore e alla testa dei ragazzi!







sabato 26 maggio 2018

Coda FESTA DEL LIBRO 2018. Incontro con il neo VINCITORE del BANCARELLINO

MERITATISSIMO!
Un premio che rappresenta un giusto riconoscimento per un libro che è solo la punta dell'iceberg di un immenso impegno di Antonio Ferrara, che ogni giorno si inventa un modo per portare i libri e la lettura in giro per l'Italia, per piantare un seme dentro al cuore dei ragazzi e di chi ha la responsabilità di costituire un punto di riferimento per loro.
Scuotere e risvegliare la parte più autentica e spirituale di ognuno di noi è quello che riesce a far meglio.
La scrittura di Antonio offre spazio a quella voce interiore che costituisce la spinta per fare le scelte più difficili.
Specialmente per un adolescente che freme di diventare adulto ma che non ha ancora la forza e la sicurezza di ascoltare se stesso.
Pusher contribuisce enormemente a rafforzare la volontà di ascoltarsi e ascoltare la voce del cuore, farsi coraggio e prendere in mano la propria vita.
Chapeau. (Tata libro di Alessandra Starace)


Eh, sì! Il "nostro" AUTORE arriverà a Fagagna (per una speciale "coda" della FESTA DEL LIBRO) insignito di un altro prestigioso premio.
ANTONIO FERRARA, con Pusher, è il VINCITORE della 61^edizione del BANCARELLINO!
Complimenti davvero!

MERCOLEDI'6 GIUGNO in SALA VITTORIA a Fagagna incontreranno l'Autore

Dalle 8.30 alle 10 
2^A
2^C
2^D
2^E
3^A
3^B
3^C
3^D

Dalle 10.30 alle 12 

4^ e 5^ PRIMARIE FAGAGNA, S.VITO, CICONICCO

1^A
1^B
1^C
1^E


 
 

lunedì 14 maggio 2018

R.Palacio, Wonder


Il libro di Julian è il quarto della serie Wonder.
E' molto bello per la sua complessa semplicità.
E' un libro adatto a molte età.
Sembra lungo ma non lo è.
E' un libro che induce a riflettere su ciò che può accadere ogni giorno in tutta Italia, in tutto il mondo.
Al centro ci sono persone più deboli che faticano a difendersi.

Recensione di Edoardo T. (1^E)

martedì 10 aprile 2018

Antonio Ferrara, Pusher



Tonino è un ragazzo di 13 anni. È un giovane pusher che spaccia cocaina nel suo quartiere di Napoli. È figlio di un boss della camorra che lo inizia alla malavita chiedendogli di sparare a un gioielliere per spaventarlo. L'azione non ha successo e Toni' scappa sul motorino dell'amico.
Oltre al padre, fanno parte di questo ambiente buio la madre, poco presente, le sorelle più piccole e la cugina che preparavano le dosi e il nonno paterno, una volta temuto, adesso in una clinica.
In questo buio emerge la figura del professore.
Tonino va solo di rado a scuola, troppo impegnato in altro.
Questo professore di italiano è uno coraggioso, che fa di tutto per riportare a scuola il ragazzo.
Di persone speciali ce ne sono altre, come il panettiere, a cui il giovane viene affidato, dopo essere stato catturato dai carabinieri e allontanato dalla sua famiglia, e la giornalista, che avvicina Toni' alla realizzazione del suo sogno, cioè raccontare della Napoli onesta e coraggiosa.

È un libro adatto ai ragazzi e agli adulti che non hanno abbastanza determinazione nel realizzare i propri sogni. 
Mi ha colpito la frase che più volte viene ripetuta: 
"Se hai una passione forte, la disciplina uno la impara".


Lorenzo A. (2^E)


E alla domanda Se Pusher fosse una canzone 

Jasmine F. (3^D) ha risposto così

Napule mille colori
perchè fa vedere che Napoli non è solo droga ma è anche tanta bellezza

Angelica B. (3^D)

sarebbe Guerriero di Marco Mengoni perchè Tonì lotta anche se a volte è preso dallo sconforto

e per Toppa (3^D)

Scarpe da Pusher di Jamil



domenica 25 marzo 2018

Strategie di persuasione...

Il libro era molto invogliante, ma che la 2^E abbia usato tutti i sistemi più originali per indurre l'insegnante a leggere Il rinomato catalogo ogni giorno lo testimoniano queste foto...

Hanno cominciato così... lasciando con nonchalance e perseveranza il libro sulla cattedra all'inizio della lezione


 e poi qui ...


e dentro "segnalibri" molto espliciti...



... e così ci manca una manciata di capitoli per completare un libro che ci ha tenuto con il fiato sospeso, ci ha sorpreso, emozionato... fatto provare IL PIACERE DELLA LETTURA!!!
Ragazzi, siete fantastici!!!



lunedì 19 marzo 2018

Su Lo scatolino

E' uscito sul trimestrale Lo scatolino un articolo sulle iniziative della biblioteca comunale di Fagagna in merito alla lettura e sulla nostra Festa del libro!