domenica 21 gennaio 2018

Antonio Ferrara, Mia

Forse l'esigua quantità di pagine può far sembrare che questo libro di Antonio Ferrara si possa leggere in poco tempo, ma non è così: l'intensità delle parole e dei fatti mi hanno infatti tenuta incollata alle pagine fino a tarda sera, per ore.






Mi è piaciuto perchè è un libro diverso; non ci sono particolari colpi di scena, la tragedia è terribilmente chiara dall'inizio. Ciò che invece via via si palesa sono i profondi e intricati motivi per cui una persona può passare dall'amore più ardente all'odio più profondo.

Cesare è un quindicenne comune, o forse no: è in prigione per l'omicidio della sua fidanzata, ed è proprio da quel luogo, attraverso le sbarre, che ci racconta la sua storia, dove l'amore e l'odio s'intrecciano drammaticamente.

Il protagonista conduce una vita da "normale" adolescente: va a scuola, ha degli amici e, inevitabilmente, si innamora.
Stella è bella, bionda, solare come il suo nome. E, quando la guardano, gli occhi di Cesare brillano. Come stelle, appunto.
Il ragazzo fa di tutto per conquistarla: le porta i fiori, le parla, si esibisce con il motorino. Alla fine Stella cede, e Cesare è al settimo cielo. Il ragazzo sente di amarla tanto da essere irritato quando la vede con i suoi amici, perchè la sente solo sua. Lei è la SUA Stella, e non di altri. Neanche di sé stessa.
In particolare, Cesare odia un quadernino nero che la ragazza porta sempre con sé,  dove scrive i suoi segreti, quelli che non rivela a nessuno, neanche al suo fidanzato. Lo odia perché di Stella Cesare non vuole solo i sentimenti, ma anche i pensieri.
Stella però continua ad essere libera e il protagonista comincia a picchiarla. Forse non lo fa apposta, forse lo fa "solo" per gelosia. Infatti, dopo le chiede scusa, le bacia le mani, le chiede scusa, ancora, in mille modi. Ma, con il tempo, qualcosa si rompe. Stella lo guarda sempre meno e persino il suo migliore amico lo rimprovera, con quel suo modo irritante di schioccare le dita.
C'è anche un'amica di Stella, come una veggente, che predice che se Cesare avesse continuato a pretendere di possedere la ragazza, sarebbe finita molto male.
Cesare promette di cambiare, ma non ci riesce.
Stella ora lo ha lasciato: il ragazzo la vede sempre di più in compagnia di uno studente rosso e occhialuto. Cesare vaga arrabbiato e solitario nel grigiore di un autunno che sa già di inverno e, piano piano, comincia a formarsi un'idea... si arma.
Nottetempo, Cesare si intrufola a casa di Stella. La saluta, poi estrae il coltello.
Il coltello che brilla di  argento, la lama che penetra nel collo tenero della ragazza, il sangue rosso sulla pelle bianca. Lo fa perché Stella deve rimanere sua, perché, se non può avere il suo amore, avrà la sua vita.

Recensione di Agnese B. (3^D)


Forte. Agghiacciante. Crudele.



Cesare è un un ragazzo apparentemente normale, ma quando si innamora di Stella il ragazzo gentile, simpatico e innamorato si trasforma in un ragazzo geloso, possessivo e violento.
Cesare inizia a vietare a Stella di uscire con altri ragazzi per paura di essere tradito, ma Stella non accetta questi divieti e li infrange scatenando l'ira di Cesare che la aggredisce a volte verbalmente, altre picchiandola rendendo necessario l'intervento della madre di Cesare per placare la sua furia.
Stella ad un certo punto è sfinita dal comportamento di Cesare e decide di lasciarlo.
Cesare non reagisce bene e inizia a tempestare Stella di telefonate, ma lei non risponde. Cesare a questo punto pensa di averla persa e inizia a girare con il suo motorino ma Cesare quella curva non la vede e cade dal motorino rompendosi una gamba.
In ospedale sente che Stella gli è più vicina, e anche lui diventa più dolce e amorevole e Stella gli perdona tutto. Purtroppo però quando a Cesare viene rimosso il gesso Stella si riallontana e la gelosia torna.
Questo è un libro molto forte.
Attraverso un libro si possono esprimere sentimenti e paure e Antonio Ferrara li ha saputi far uscire perfettamente..

Recensione di Giorgia P. e Veronica S. (2^E)

NELLA NOSTRA BIBLIOTECA AL N.434




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